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dove dietro ad ogni progetto c'è una storia, un luogo ed un'idea.

Progettiamo la cucina

Inviato 2013/01/07

La cucina è come un paio di scarpe, dobbiamo scegliere sempre la più comoda.

Tendenza assoluta degli ultimi anni è l’acquisto online anche di mobili, persino quelli componibili ed includo quelli ad alto contenuto tecnologico. Ovviamente il risparmio di tempo e quello economico fanno da padrone.

In rete è possibile acquistare cucine costituite dalla giustapposizione di elementi che consentono una più libera composizione e la possibilità di procrastinare l’acquisto di alcuni componenti: un nome per tutti in tal senso è l'azienda Zoldan che ha immesso sul mercato una gamma di cucine vendibile solo online.

In questo estratto tracceremo le linee guide per comporre una cucina più rispondente alle proprie esigenze di spazio.

 

Innanzitutto è necessario capire quanto e come riempire il vostro ambiente e dacché non tutti sanno se e quando una cucina è abitabile, diciamo che la superficie minima per poter aggiungere anche un tavolo in cucina è di 9 mq.

 Molti pensano di ovviare al problema dimensionale e di rendere abitabile una cucina piccolissima inserendo un piano di prima colazione, ma a conti fatti un ripiano largo 30 cm è utile solo per un pranzo frugale ed ha molto poco di “conviviale”.

 

Nel considerare gli ingombri degli elementi e degli elettrodomestici, considerate una larghezza di 60 cm a cui ne dovreste aggiungere altri 80 -100 cm per il passaggio di una persona e per consentire l’apertura agevole delle ante e la movimentazione delle vivande dal forno o degli utensili dalla lavastoviglie.

Stesse considerazioni di spazio devono essere fatte anche nel caso in cui pensiate di acquistare una cucina con isola, dove una maggiore possibilità di arredo non deve comunque pregiudicare la funzionalità e la vivibilità dell'ambiente .

 

 Non di secondaria importanza è la posizione di punti luce e delle prese che devono essere accessibili  dal piano di lavoro e, come tutte le componenti elettriche in un ambiente potenzialmente umido,  devono essere protette dall’acqua. Proprio di questa ultima caratteristica tecnologica la maggior parte delle isole delle cucine in commercio sono deficitarie e nella maggior parte dei casi, se volete che il vostro tavolo per manicaretti sia provvisto di una spina per lo sbattitore, è indispensabile aggiungere al badget di spesa qualche centinaio di euro in più per poter vedere all’occorrenza sorgere dal vostro ripiano una torretta di prese elettriche.

A tal proposito è buona norma, prima di montare la cucina accertarsi della giusta corrispondenza tra gli allacci richiesti per la cucina scelta e le dotazioni dell’ambiente.

 

Lucida, opaca, in essenza lignea ed ancora classica o moderna, la scelta delle ante non è difficile quanto quella relativa al top cucina che pone dubbi, interrogativi sia funzionali, sia estetici.

Ancora oggi affascina il ripiano in pietra naturale, ma a mio dire, si tratta di un materiale tanto bello quanto poco pratico anche per le postazioni per la prima colazione.

Il mercato propone una valida alternativa l’Okite: una sorta di materiale composito di origine industriale che della sua vasta gamma di colorazioni ne assicura l’uniformità, la facilità di manutenzione, resistenza agli acidi domestici e la facilità di manutenzione: per la pulizia quotidiana basta infatti un panno umido e un detergente in crema, mentre sono da evitare acidi corrosivi come l’alcool o l’acetone che rischierebbero di intaccare la lucentezza del materiale.

Per le sue caratteristiche, non quindi sottovalutate l'Okite: lo potreste vedere utilizzato come rivestimento per esempio per la spalla della cucina o applicato in bagno o ancora impiegato come piastrelle di sicuro effetto scenico in luoghi aperti al pubblico. 

 




Foto di architecturegeek

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